[LAOG] – Dopo la recente sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali, ad Arcinazzo Romano gli elettori del #Pd per votare al congresso sono stati “costretti” ad andare fino al seggio di Vallepietra, comune distante circa quaranta minuti. Tutto è accaduto dopo l’iniziativa dell’esponente del Pd, Antonio Frasca, capogruppo dei Dem in Consiglio comunale ad Affile e membro del direttivo al Circolo del partito nello stesso comune. E’ stato lui come responsabile locale della Mozione per Cuperlo, a proporre di annullare il voto congressuale ad Arcinazzo Romano dopo aver trovato, a quanto pare, il seggio chiuso. Frasca, come ha spiegato, ha così chiesto il commissariamento del Circolo di Arcinazzo Romano -Vallepietra.” Ho preso questa iniziativa – ha dichiarato Frasca, che ad Affile svolge in sostanza le funzioni di segretario del Pd – perché ad Arcinazzo Romano non hanno rispettato gli obblighi congressuali. E’ chiaro che con il seggio a Vallepietra, vista la distanza, si è creato un evidente disagio agli elettori del Pd. Anche per questo ora chiedo con forza di riunire subito Arcinazzo Romano con il Circolo di Affile, distante solo circa due chilometri. In questo senso – ha concluso – spero che i nuovi dirigenti del Pd ascoltino le nostre ragionevoli richieste”. La polemica è solo agli inizi.[LAOG]